ABITARE IL MONDO, TRA OCCASIONALITÀ E APPARTENENZE

Luigi Pati – Università Cattolica del Sacro Cuore (Italy)

Stiamo assistendo oggigiorno a un cambiamento epocale sotto molteplici aspetti, da quello tecnologico a quelli economico, ambientale, valoriale. In esso si collocano anche i flussi migratori, che a loro volta sono causa di ulteriori trasformazioni. Nel complesso, si tratta di un processo di cambiamento che tocca tutti i settori della vita sociale e che spesso si stenta a leggere in termini positivi, ossia in riferimento al contributo che esso può offrire circa il rinnovamento del ben-essere umano. Prevale una lettura del cambiamento come fenomeno da cui difendersi, da contenere e, in molti casi, da contrastare: c’è nostalgia della stasi e dei modelli di convivenza già sperimentati.

La lettura del cambiamento come fattore di crescita è elemento indispensabile per il positivo progredire della comunità sociale. In questa direzione, sotto l’aspetto pedagogico-educativo il primo passo da compiere è quello di collegare il processo di cambiamento alla possibilità da esso offerta ai vari sistemi di convivenza di riscoprire il significato dell’essere “comunità di vita”, quindi di ridare forza ai valori che le qualificano e che possono continuare ad alimentarle.

Nella direzione delineata, è opportuno rilevare che se alla base del vivere comunitario si colloca la riscoperta dei momenti dell’accoglienza, del riconoscimento e dell’accettazione dell’altro, l’odierno processo di radicale cambiamento sollecita a reinterpretare l’alterità anche e soprattutto nella sua precisa qualificazione etno-antropologico-culturale. Ciò significa che per la costruzione di una nuova comunità accogliente all’insegna del cambiamento, risulta indispensabile, sotto l’aspetto del processo di integrazione/inclusione culturale, dare ampio spazio alle narrazioni individuali. Esse possono costituire un vero e proprio fattore di contagio, di comprensione, di meticciamento culturale, in forza del quale promuovere processi di nuove appartenenze e di comune radicamento.