INFANZIE NEL MONDO. Storie per favorire l’accoglienza e sentirsi a casa
CHILDHOOD THROUGHOUT THE WORLD. Stories about belonging and feeling at home
Lynn Mastellotto e Maria Teresa Trisciuzzi – unibz
Storytelling presents an effective approach to language and literacy development in the primary curriculum given the rich communicative function of stories in both linguistic and cultural terms. It is a powerful pedagogical tool in foreign language teaching since storybooks are a source of high-quality authentic language input and the dynamic, multi-sensory storytelling process engages young learners in an interactive and co-creative act of producing narrative meaning. Recent studies have shown that narrative literacy is an important corollary to functional literacy for young learners. Storybooks can also be exploited in the multilingual and multicultural classroom in order to raise intercultural awareness and provide a framework for teachers to discuss racial, gender, ethnic and social diversity with children through a guided analysis of the books’ peritextual features, as well as the characters, plots and settings depicted. Through an analysis of several picture books by international authors, this workshop will explore how storybooks can help young learners cultivate cultural awareness, empathy and respect for diversity, thus helping to create a welcoming classroom environment in which everyone feels at home.
Sempre più spesso alla scuola viene chiesto di assumersi il ruolo di “ponte” tra famiglie e territorio, consegnando alle insegnanti il compito di diventare creatori di nuovi canali comunicativi e di originali forme di cura, sia del bambino che della sua famiglia. Il profondo cambiamento avvenuto nel campo dell’editoria multiculturale per l’infanzia e per ragazzi risponde perciò ad una richiesta di nuovi strumenti narrativi, testuali e visuali. La questione dell’interculturalità oggi (Cambi, 2001; Pinto Minerva, 2002; Genovese, 2003; Silva, 2011; Bolognesi, 2013, Trisciuzzi, 2017) si lega in maniera indispensabile a quella della cittadinanza, del confronto, della convivenza. Il modo in cui la letteratura per l’infanzia e per ragazzi di qualità sceglie di raccontarlo è attraverso la narrazione di storie di infanzie migranti, di bambini e delle loro famiglie, che hanno dovuto lasciare il proprio paese, le proprie radici per partire ed andare verso l’ignoto. Grazie alla potenzialità che i libri hanno si può tentare di scoprire la vita di ragazzi che abitano in terre lontane, di capire cosa vive e sente chi ha dovuto lasciare casa sua per andare a vivere in posti sconosciuti; storie che arricchiscono l’immaginario narrativo sulle “migrazioni degli altri” (Ongini, 2010; Luatti, 2010), consentendoci di fare possibili accostamenti con le storie italiane di immigrazione e integrazione.