Tra perdite e risorse. La migrazione come esperienza formativa: strumenti e strategie
Laura Cerrocchi Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Italy)
L’intervento si concentra su perdite e risorse materiali e simboliche che segnano la migrazione come esperienza formativa.
Presenta il caso dei Richiedenti Protezione Internazionale sperimentato all’interno di un Progetto di Ricerca del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, finanziato con il Fondo di Ateneo per la Ricerca (FAR 2016); studio di caso che consideriamo descrittivo delle molteplici barriere organizzative, culturali e d’autorità condizionanti pensieri-emozioni, parole-comportamenti, scelte gestionali. Ci siamo avvalsi di differenti contributi teorico-metodologici e di strumenti d’indagine, connotati in termini di auto-apprendimento e di counselling sistemico, interessati a cogliere i fattori sociali, culturali e psicologici implicati in questa esperienza di vita.
Il lavoro fatto ha permesso sia di restituire il viaggio (come viaggio) di formazione e/o la narrazione di gruppo della migrazione come (ricostruzione profonda dell’) esperienza formativa sia di revisionare in itinere le strategie di intervento progettate avendo come riferimento la pedagogia di comunità e scelte di corresponsabilità educativa.
L’analisi e l’elaborazione delle perdite e delle risorse avviene entro un setting educativo di gruppo che lavora su alcuni nuclei tematici: consapevolezza delle cause storico-politico-economiche alla base della migrazione; ruolo della famiglia come osservatorio e progetto della migrazione; modalità di inserimento, permanenza e congedo (nelle strutture della Cooperativa Sociale e di Solidarietà l’Ovile di Reggio Emilia) in funzione del progetto individuale e di comunità; eventuale coinvolgimento in percorsi di alfabetizzazione e lavoro (riconoscendo nella lingua e nel lavoro i principali mezzi di integrazione e inclusione), fruizione dei servizi culturali e sociali del territorio, prospettiva del ritorno e/o progettualità formativa, di lavoro e di vita.
Il contributo si colloca entro l’ambito della Pedagogia sociale e interculturale e dell’Educazione degli Adulti e riguarda sia i Richiedenti Protezione Internazionale sia le figure di settore, in particolare l’educatore professionale socio-pedagogico e il pedagogista.