SILENZIO, GESTO, RESPIRO: ABITARE L’UNITÀ MENTE-CORPO E LA RELAZIONE IO-NATURA
Esperienze educative percorribili
Rita Casadei – Alma Mater Studiorum Università di Bologna
L’educazione attraverso la corporeità può svolgere funzione di mediazione tra cultura e natura, tra interiorità e mondo esterno, valorizzando – in senso unitario – la loro indissolubile interconnessione. Il laboratorio qui proposto si fonda sui sistemi filosofico-esperienziali delle discipline corporee di tradizione estremo-orientale. Si tratta di metodi di pratica che coinvolgono la persona nella sua globalità, sviluppando salute e armonia, a partire dalla considerazione dell’unità mente-corpo. L’esercizio del corpo implica l’esercizio della mente, delle sue facoltà attentive e contemplative, come l’osservazione, e della sua sensibilità, come l’ascolto di sé, e di sé in relazione all’ambiente. Il silenzio viene riscoperto come condizione privilegiata per migliorare ed acuire la capacità percettiva, ma non solo. Il silenzio è risignificato come opportunità per sospendere ciò che ostacola, inquina e compromette il sintonizzarsi con sé, la natura, la vita. Allo stesso modo il gesto è risignificato come sperimentazione dell’intensa unità tra mente e corpo dando al proprio essere collocazione, direzione, ispirazione. La pratica è strutturata per consentire l’esperienza di un senso di riconciliazione con la propria complessità corporeo-mentale-spirituale, così come di un senso di unità ed interconnessione con la vita, in tutte le sue forme ed espressioni, allenando uno sguardo ed un ascolto riflessivo ed esperienziale che si esercita attraverso il corpo. Se si intende promuovere una rinnovata considerazione nei confronti della natura e della vita è necessario operare affinché l’essere umano rinnovi in senso profondo ed elevato la considerazione che nutre per sé. La percorribilità di tale rinnovamento può risiedere in una prassi che riveli a ciascuno la propria capacità di applicarsi alla coltivazione dell’umanità per realizzare il suo essere ed esser-ci a servizio del cosmo intero. L’esercizio si caratterizza come esplorazione, impiego e sperimentazione del proprio potenziale trasformativo, per realizzare concretamente un “abitare” l’equilibrio, l’armonia e la presenza. L’esercizio alla consonanza mente-corpo, io-natura è una prassi percorribile che allena assieme gesto, respiro, attenzione.