9° Convegno Internazionale
EDUCAZIONE TERRITORI NATURA in dialogo con SIPED
Formare al tempo della transizione ecologica, digitale e interculturale
28–30/11/2024
CAMPUS BRIXEN-BRESSANONE
La parola Educazione, connessa con Territori e Natura, si fa progetto di azione e cambiamento, priorità di tutte le priorità, perché crediamo che non ci sia relazione con gli Altri e con il futuro senza educazione.
Vivere e lavorare nella transizione ecologica richiede un cambiamento culturale profondo, capacità di portare proposte e progettualità, trovare soluzioni, ripensare e rendere concreto il paradigma ecologico.
Desideriamo comprendere e conservare la vera rete della vita: una rete fatta di interrelazioni visibili e invisibili e desideriamo costruire insieme un cambiamento basato sulla consapevolezza
- che la Terra è un organismo vivente: è sensibile ai comportamenti degli esseri che la abitano, offre risorse e ricchezze (diversità biologiche, culturali, linguistiche) e al contempo soffre di grandi fragilità (pregiudizi sulle differenze, predazione/iniqua distribuzione delle risorse, vite di scarto);
- che la transizione ecologica richiede una doppia attenzione: (a) alla centralità e ricchezza dell’individuo/persona, affinché ciascuno porti in sé l’umanità e possa costruire un rapporto ricco con la cultura, la sua e quella degli Altri; (b) alla centralità di una res-pubblica/Territorio co-costruiti come insieme plurale, ospitante, permeabile, spazio di democrazia dove il senso di comunità porti a condividere la concezione di una “diversità rispettosa” e la centralità dell’individuo nella relazionalità intesa come “struttura che connette”, rete per la vita;
- che serve un approccio partecipativo e trasformativo e fare l’impegno “massa critica” per creare e prendersi cura giorno dopo giorno di un contesto comune che comprenda al suo interno in modo creativo la diversità.
Per questo, ci chiediamo: che cosa posso, che cosa possiamo fare per uno sviluppo sostenibile dell’essere del Pianeta? Possiamo cambiare il nostro modo di vivere? Possiamo adattarci ai cambiamenti del Pianeta? Dovremmo cambiare il nostro modo di insegnare e apprendere? Dovremmo imparare a connettere, piuttosto che a disgiungere? Possiamo immaginare modi ecologici e sostenibili di abitare la Terra? Una cosa sappiamo:
«Dobbiamo fare in modo che i nostri gesti contribuiscano alla dolcezza del mondo in cui viviamo» (Thoreau, 1854).
Il Convegno Internazionale Educazione Territori Natura, alla sua nona edizione, porta a sistema il lavoro avviato con il Convegno del 2016 (1-2-3 dicembre) attraverso i gruppi di lavoro interdisciplinare.
La finalità del convegno è quella di
- lavorare per una costruttiva collaborazione tra Scuola, Università, mondo della vita e del lavoro nella prospettiva di un Sistema Formativo inteso come infrastruttura educativa, culturale e sociale;
- riflettere sul rapporto tra epistemologia e prassi dell’educazione quando al centro si pongono problemi globali e controversi come ambiente, biodiversità, vivibilità, sostenibilità, cittadinanza locale e globale;
- individuare piste di attività didattica e di gioco che sperimentino la consonanza di corpo-mente-natura e la consapevolezza di Sé come corpo, racconto, emozioni, tra natura e cultura;
- riconoscere e coltivale le potenzialità dei processi emozionali che stanno alla base del cambiamento di idee e comportamenti a partire dalle prime età della vita e per tutta la vita.
Il Convegno si rivolge a differenti pubblici: sia a ricercatori universitari (Call for Papers) sia a insegnanti di ogni ordine e grado e a educatori impegnati nella scuola e nelle opportunità intenzionalmente formative del fuori-scuola.