Sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale: due facce dello stesso sapere pedagogico

Isabella Loiodice Università degli Studi di Foggia (Italy)

Il tema della sostenibilità è ormai da tempo al centro di un dibattito che coinvolge, da una parte, l’ambito scientifico, attraverso i numerosi studi e ricerche sul tema; dall’altra interessa e coinvolge ciascun abitante del pianeta, costretto anche nella propria quotidianità a prendere consapevolezza delle conseguenze tragiche di un utilizzo distorto della Terra. I cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento delle acque e del suolo, l’emergenza rifiuti, il diffondersi di malattie correlate sono un prezzo che tutti (nessuno escluso) sono chiamati a pagare, con prefigurazioni apocalittiche che appaiono sempre più ravvicinate nel tempo. Sono proprio le giovani generazioni, emblematicamente rappresentate da Greta Thumberg, la sedicenne attivista svedese, a testimoniare la necessità e l’urgenza di un radicale cambio di passo rispetto ai modi di gestire le relazioni con le persone, la natura, gli animali, l’ambiente naturale e antropico. L’insieme delle azioni umane e la gestione delle relazioni tra persone, infatti, influenzano in maniera determinante i “destini” del sistema mondo: se azioni e relazioni sono guidate da atteggiamenti di dominio e di prevaricazione, questi ultimi si estenderanno all’intero pianeta; se le prime si caratterizzano nei termini della cura, anche le seconde saranno improntate alla “custodia” del mondo. La “sostenibilità” del Pianeta, dunque, non può essere disgiunta dalla sostenibilità delle relazioni tra le persone, capitalizzando le differenze: di età, di genere, di ceto, di etnia, di fede e di cultura.

Aprire i confini della parola sostenibilità è, innanzitutto, un compito educativo: non è un caso che Morin affidi proprio all’educazione il compito di “formare l’identità terrestre” ponendolo al centro dei programmi e degli obiettivi dell’insegnamento. Si tratta allora di impegnarsi a sviluppare forme solidali di pensiero e di azione, in nome di una “fratellanza cosmica” intra e interspecie, ristabilendo un’antica alleanza umanità-natura, a partire dal proprio territorio di appartenenza (la nostra stessa identità è forgiata sui colori, gli odori, i suoni, i sapori della propria terra) fino ad allargarsi all’intero pianeta.